Il concetto di continuous deployment è emerso in questi anni come una nuova frontiera nella gestione di progetti software e nell’organizzazione dello sviluppo software all’interno di team agili.

Estendendo e completando la continous integration, si presenta come un processo dai molteplici vantaggi: tecnicamente, accorciando drasticamente i tempi e riducendo gli errori nel portare le funzionalità richieste dall’utente in produzione; “socialmente”, portando il team ad interagire più strettamente con tutti gli attori coinvolti in un progetto software e a focalizzare maggiormente la propria attenzione sul testing e la modifica incrementale del codice, in modo da mantenere un progetto sempre “production ready”.

D’altra parte la creazione e manutenzione di un buon sistema di continous deployment costa; richiede uno sforzo organizzativo significativo da parte del team, tempo per la progettazione e il miglioramento dell’architettura di deploy e una marcata disciplina nello sviluppo del codice.

Parlando di un processo, è naturale che l’adozione del C.D. vada declinata a seconda delle realtà tecniche e ambientali in cui ci si trovi. L’esperienza ci insegna come le difficoltà, vere o presunte, sono molte e molteplici nelle mille diverse realtà in cui un professionista software può trovarsi. Per questo motivo, dopo una breve introduzione, vorremmo dare la parola al pubblico, e lasciare che i dubbi come le esperienze di ciascuno diventino protagoniste del talk.

Lasceremo al centro della stanza alcune sedie, e le occuperemo insieme lasciandone una sola vuota; chiunque nella cerchia dei seduti sarà libero di intervenire e partecipare alla discussione. Chiunque nel pubblico potrà a sua volta intervenire, obbedendo ad un’unica regola: dovrà sedersi nel posto vacante, e uno dei presenti dovrà lasciare la propria sedia libera.
Affronteremo insieme tutti gli elementi più controversi legati al C.D., condividendo esperienze, opinioni, dubbi e paure; consigliato quindi venire armati di rispetto, curiosità, e tanta voglia di condividere!