Savona, 16 aprile 2016

Programma

Le attività sono alla Palazzina Lagorio

Aula magna (1° piano) Aula 117 (piano terra) Aula studio (1° piano)
08:45Check-in + Welcome Coffee
09:45 Apertura lavori
Silde
10:00 Keynote
PopcornFlow
Evoluzione continua attraverso la sperimentazione ultra-rapida
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Silde
11:00 Talk
How to survive your unit tests
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Silde
Talk
Come abbiamo incrementato sensibilmente la produttività con dei buoni criteri d'accettazione
abstract
Silde
Workshop
Socks in the fridge - Separation of Responsibilities kata
abstract
Silde
11:50 Talk
DevOps nella cameretta di mio figlio
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Silde
Talk
Le Emozioni come strumento per operare un cambio culturale
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Silde
12:40PRANZO
14:10 Talk
Favorire i "feature teams" con architetture microservices
abstract
Silde
Workshop
SCRUM, Games and the Science of Happiness
abstract
Silde
Workshop
Le Proto-personas: spostare il punto di vista dall'azienda agli utenti
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15:00 Talk
Agile Versioning with Git
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Silde
15:50coffee break
16:10 Unconference stile LeanCoffee
Interessanti testimonianze dagli speaker
Claudio Perrone, Pino Decandia, Felice Pescatore, Davide Bricoli... ed anche Tu!
17:00Chiusura lavori


10:00
PopcornFlow. Evoluzione continua attraverso la sperimentazione ultra-rapida
Migliorare senza cambiare è impossibile. Spesso però, pensiamo al cambiamento come a un qualcosa di enorme, lento e terrificante. Così, giorno dopo giorno, cadiamo vittime dell'inerzia personale e quella degli altri.
E se invece riuscissimo a cambiare in maniera continua e imparassimo a evolvere velocemente, quasi quanto alcuni dei microrganismi più adattabili sulla terra?
Benvenuti nel mondo del PopcornFlow – una mentalità, nuovi principi, strumenti e tecniche pratiche per aiutarvi a introdurre un cambiamento veloce ed innovare attraverso il disegno e l'esecuzione di un flusso continuo di micro-esperimenti.
Non adagiatevi sulle vostre certezze, routine e gabbie mentali. Una nuova rivoluzione agile è alle porte.

Bio
Claudio Perrone porta modelli, esperienza e opzioni per aiutare aziende ambiziose a muoversi velocemente, imparare più velocemente, e prosperare nel mercato globale. Claudio è genovese (!), gira in tutta Europa, ma ha sede a Dublino da ben sedici anni. Nella sua carriera ha avuto un ruolo chiave nell'evoluzione Lean&Agile sia per organizzazioni globali sia per start-up tecnologiche in rapida crescita.
I suoi strumenti di Lean Thinking sono utilizzati da centinaia di aziende in tutto il mondo, tra cui Toyota, Spotify, Honeywell, Goodyear, Nissan North America, McKinsey, Skype, BearingPoint, Siemens, e molte altre.
È membro onorario della Lean Systems Society, autore di A3 Thinker (una famiglia di strumenti basati sull'approccio di Lean management originato da Toyota - http://a3thinker.com), e inventore del PopcornFlow (http://popcornflow.com), un modello Agile di nuova generazione per introdurre, sostenere e accelerare il cambiamento attraverso la sperimentazione ultra-rapida che sta entrando in imprese, famiglie, scuole e agenzie governative.
Segui @agilesensei su Twitter.
11:00
How to survive your unit tests
Finalmente un nuovo progetto, questa volta siamo responsabili: lo facciamo in TDD.
Pronti, via...si parte.
Test dopo test, refactoring dopo refactoring abbiamo le prime funzionalità in produzione, il cliente è contento, tutto va per il meglio....
... Fin quando arriva la richiesta inaspettata del cliente. Ma noi siamo agili, abbracciamo il cambiamento.
Dobbiamo rivedere parte del design per poter calare in maniera naturale la nuova funzionalità nel codice, ma ci accorgiamo che la nostra amata suite di test ci tiene in ostaggio. Ogni piccola modifica fa fallire tanti, troppi test.
Come sopravvivere? Come scrivere test che ci saranno veramente utili nel proseguimento del progetto?
Durante il talk vedremo alcune semplici linee guida che ci possono aiutare a rendere la nostra suite amica, anche durante i refactoring più estremi!
11:00
Come abbiamo incrementato sensibilmente la produttività con dei buoni criteri d'accettazione­
User Stories & acceptance criteria, ovvero come l'utilizzo dei criteri di accettazione si ripercuote sulla qualità e sul delivery del business value.
Durante d'introduzione delle metodologie agili in Lastminute.com abbiamo incontrato vari ostacoli: uno di questi era legato alla qualità ed al delivery del valore di business. Dopo qualche riflessione ci siamo resi conto che, nonostante le user stories fossero scritte in maniera formalmente corretta, spesso mancavano i criteri d'accettazione e/o non erano sufficientemente accurati.
Durante il talk si racconterà, con qualche esempio pratico, quali sono stati gli ostacoli incontrati, quali effetti hanno prodotto e come sono stati superati.

Bio
Sono un programmatore full-stack e DevOp, appassionato di metodologie agili e sono un clean coder praticante. In Lastminute.com, oltre a scrivere codice, mi occupo di continuous deployment.
Quando mi avanza un po' di tempo mi diverto in MTB e Snowboard.
11:00
Socks in the fridge - Separation of Responsibilities kata
Metteresti un calzino sporco nel frigo? oppure un gelato nel forno? no, vero? eppure nel software lo facciamo continuamente... mescolando insieme codice con responsabilità diverse e seminando problemi di performance, manutenibilità, sicurezza.
Attraverso alcuni esempi ed esercizi in stile "kata" vedremo come rafforzare la nostra capacità di "vedere" e "leggere" le responsabilità del codice per refattorizzarlo progressivamente in maniera efficace.

Bio
Carlo's passion for Software began with a C128, then grew with Linux, Java/JavaScript, web & enterprise apps, and now cloud & security. After a PhD and research experience at the University of Genova and the CNIT National TLC Research Consortium, and an exciting time at startup Eptamedia, he's now a Solution Architect and Senior Trainer at NIS s.r.l.. His personal communication style as an architect and trainer, both technically precise and able to present in an engaging way complex topics to an heterogeneous audience has been appreciated online and at many events from Devoxx to Codemotion.
11:50
DevOps nella cameretta di mio figlio
DevOps non è solo una moda, ma è un ulteriore tassello nel processo di Agile e Lean Transformation che con sempre maggiore penetrazione interessa ormai tutte le realtà produttive. Uno dei punti che lo contraddistingue è l'importanza dell'automazione delle attività ripetitive attraverso tool e strumenti in grado di eliminare, o comunque abbattere, l'errore umano.
L'obiettivo del talk è quello di descrivere, attraverso un episodio della vita reale, quale siano i benefici che è possibile trarre dall'applicazione di DevOps nelle attività quotidiane, enfatizzando gli aspetti di comunicazione, collaborazione, integrazione e automazione.
11:50
Le Emozioni come strumento per operare un cambio culturale
In una qualsiasi trasformazione, e a maggior ragione in una trasformazione che punta ad un modo di lavorare “agile” e ad una organizzazione basata su principi “lean”, è di vitale importanza affrontare il cambio con il giusto mindset.
Quello che però spesso succede è che si sposano e si implementano pratiche, principi e strumenti dando per scontato che il cambio di approccio mentale avvenga gratuitamente.
Come risultato, il beneficio delle nuove metodologie è solo parziale con conseguente mancato coinvolgimento delle persone interessate.
Condivideremo con voi l'esperienza fatta all'interno della PDU Optical&Metro di Ericsson e come siamo arrivati a lavorare sul mindset utilizzando le emozioni come strumento per “triggerare” anche il cambio culturale.
Ericsson ha ideato un percorso che partendo dalla de-costruzione degli schemi mentali classici e agendo sulla sfera emotiva per abbattere le tipiche resiststenze “umane” al cambiamento indirizza gli aspetti di autoconsapevolezza, autostima, relazioni interpersonali, e la capacità nonché desiderio di influenzare gli eventi, trasformando gli individui in promotori attivi del cambiamento ed abilitando le persone e l'organizzazione ad esprimere il pieno potenziale.
Gli speaker hanno lavorato o tuttora lavorano presso la Product Development Unit Optical&Metro di Ericsson.

Bio
Gli speaker hanno lavorato o tuttora lavorano presso la Product Development Unit Optical Networks della Design Unit IP&Broadband di Ericsson (circa 700 persone multisito: Genova, Pisa e Beijing).
  • Barbara Gentile: Quality Manager PDU Opto, E3 coach R&D Italy
  • Pamela Onesti: PDU Opto Lean&Agile Change Agent
  • Davide Bricoli: Quality Manager Design Unit Network Analytics&Control, E3 coach R&D Italy
14:10
Favorire i "feature teams" con architetture microservices
Il talk parte da una osservazione sui progetti che sto sviluppando: Agile Scaling significa prima di tutto Software Scaling.
Si parla spesso di come "scalare agile" e di quali siano le strategie migliori per dominare la complessità che comporta il moltiplicarsi dei canali di comunicazione di tante persone che lavorano sullo stesso progetto.
Molte soluzioni sono proposte ed adottate, a volte hanno successo a volte falliscono. Molti concordano che team organizzati a "strati" sono disfunzionali e alla lunga portano a conflitti e colli di bottiglia. Organizzarsi a Feature Teams, Spotify ne è un esempio, favorisce la semplificazione delle relazioni e un miglioramento di qualità e velocità di sviluppo.
Ma come? La risposta non è semplice e dipende da tanti fattori tra i quali: maturità del prodotto, cultura aziendale e competenza delle persone.
La soluzione che presenterò si basa sul principio che le persone si organizzano per lavorare al meglio sulla codebase che stanno creando. Il vero cambiamento culturale agile avviene quando questo si riflette sul codice. Cambiare tutta l'azienda e avere ancora il codice organizzato a silos è comunque inefficiente e alla lunga porterà nuovamente ad un'organizzazione a Silos 2.0 :-)
In questo talk vedremo come sia possibile favorire la riorganizzazione dei team adottando un pattern architetturale a microservizi con esempi pratici di team che hanno iniziato ad adottare questo approccio e si sono ri-organizzati in modo naturale.
14:10
SCRUM, Games and the Science of Happiness
In questo workshop esploreremo insieme alcune delle principali scoperte della Psicologia Positiva e come i più grandi game designer vi attingano a piene mani facendo la fortuna dell'industria dei giochi e la gioia dei giocatori.
Giocheremo insieme per rispondere alla domanda "cos'è un buon gioco?" e ci confronteremo su come metodi agili quali SCRUM siano in sé dei giochi ben disegnati e di come questa "lente" alternativa possa offrire nuovi strumenti per aiutare team e organizzazioni.

Prerequisiti

I partecipanti dovrebbero avere una conoscenza base di SCRUM.
Fatevi trovare pronti per un'eventuale sessione di gioco: scaricate l'app "Don't tap the white tile" su iOS o Android.
14:10
Le Proto-personas: spostare il punto di vista dall'azienda agli utenti
Le proto-personas sono una tecnica di progettazione lean che permette di trasferire velocemente gli obiettivi e le conoscenze dei target dai proprietari del dominio al team di progetto.
A differenza delle personas classiche si basano sulle conoscenze dei proprietari del dominio ma ciò nonostante, possono essere un valido strumento di progettazione per cominciare a portare l'utente all'interno del progetto e per aiutare gli stakeholder a spostare il punto di vista dall'azienda agli utenti finali.
Lo scopo del workshop è trasferire ai partecipanti le modalità di creazione e utilizzo di questo strumento. Il workshop si dividerà nelle seguenti fasi:
  1. introduzione alle Proto-personas
  2. creazione di 3 gruppi di lavoro e sviluppo delle Proto-personas per un determinato progetto
  3. condivisione delle Proto-personas e definizione della mappa dei caratteri principali
  4. panoramica possibili applicazioni e conclusioni
15:00
Agile versioning with Git
Il breve racconto dell'esperienza maturata in questa piccola-grande pratica del lavoro di un programmatore: dietro ciò che sembra una mera prassi, si cela la chiave di volta dell'agilità.
Attraverso un suo uso consapevole, è possibile migliorare sia come professionista (ad es. imparando a suddividere il lavoro in piccoli task al fine di confezionare commit piccoli e significativi, oppure usando branch locali per sperimentare e di conseguenza imparare), sia come membro di un team (ad es. usando le pull-request come modo per condividere il codice ed eventualmente promuovere le code review).
Servono impegno e disciplina, come in tutte le cose importanti, ma alla fine si ottengono dei grossi risultati, sia in termini di crescita professionale che di consapevolezza rispetto ai princìpi delle metodologie agili.
Nella presentazione verrà menzionato Git, ma tutto il discorso prescinde dallo specifico strumento; inoltre non è previsto l'uso o la conoscenza di codice o comandi complessi, ma l'intera discussione cercherà di far leva sulle possibilità che abbiamo di migliorare l'efficacia e la collaborazione all'interno di un team partendo da un uso più “filantropico” di questi potenti strumenti.

Bio
Ferdinando è un ex ragazzo di 36 anni che si guadagna da vivere scrivendo software su piattaforme .NET.
Attualmente lavora per 7Pixel, azienda nota nel mondo dell'e-commerce grazie a Trovaprezzi.it, il motore di comparazione prezzi più utilizzato in Italia. In precedenza ha lavorato nel mondo delle farmacie, permettendo al gestionale più anziano e diffuso in Italia di colloquiare con dispositivi elettronici, basi di dati e servizi web.
In passato è stato insegnante di scuola superiore, ha condotto corsi di formazione e ha pubblicato il suo primo libro per Packt, “Git Essentials”.
La sua curiosità lo ha spinto ad affacciarsi al mondo dell'agilità 7 anni or sono; dai primi timidi passi molta strada è stata fatta, ed ora partecipa attivamente all'organizzazione degli Italian Agile Days.
Ferdinando non ha mai parlato pubblicamente ad una conferenza, ma ha deciso che ora è giunto il momento di vincere le proprie paure e mettersi in gioco, sperando nella clemenza del comitato ed eventualmente del pubblico ☺.

Press

La rassegna stampa dell'evento

Savona news

Call For Proposal
CHIUSA!

La call for proposals si è chiusa il 31 marzo 2016.

Location

  • Campus di Savona
    Via Magliotto 2, palazzina Lagorio
    17100 Savona

Campus di Savona

Auto

Il campus si trova a pochi minuti dall'uscita autostradale SAVONA. L'auto è sicuramente il mezzo più pratico per raggiungerci, purtroppo a discapito dell'ambiente.

Treno & BUS

Il Campus Universitario di Savona è raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Savona attraverso la linea urbana n. 4

Italian AgileDay Committee Genova

Raoul Buzziol
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Andrea Rodriguez
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Alessio Gogna
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Marco Perrando
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Alessandro Gambaro
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